(ANSA) - TORINO, 24 MAR - Nel primo trimestre del 2022 sono
già stati presentati 100 ricorsi in più rispetto al marzo
scorso. Un aumento che si era già registrato in tutto il 2021
con 95 ricorsi in più rispetto all'anno precedenza (+3,81%): le
pendenze al 31 dicembre 2021 erano infatti 2.588 mentre al
gennaio 2021 i ricorsi erano 2.493. È quanto emerge dai dati
forniti in occasione dell'inaugurazione, oggi a Torino,
dell'anno giudiziario del Tar del Piemonte.
I ricorsi lo scorso anno sono stati in tutto 1.322, di cui
194 riguardano l'agricoltura, 160 l'edilizia e 109 gli appalti
pubblici. In calo, seppur leggero, i ricorsi ultraquinquennali,
passati da 173 del 2020 a 169 lo scorso anno. "Lo scorso anno -
ha spiegato il presidente del Tar, Raffaele Prosperi - delle due
sezioni solo la seconda ha tenuto tre udienze straordinarie di
smaltimento dell'arretrato con la conseguenza del mancato
raggiungimento dell'obiettivo del 10% indicati dal Consiglio di
Presidenza della Giustizia Amministrativa".
La pianta organica del Tar Piemonte è composta da 14
magistrati, a fronte degli otto in servizio, compresi i due
presidenti. "La Giustizia amministrativa - ha osservato Prosperi
- non può sopperire del tutto alle inefficienze della macchina
amministrativa e non può considerarsi un vero rimedio dinanzi a
una produzione legislativa caotica, usa a rinvii a precedenti
disposizioni a loro volta di rinvio ed il giudice amministrativo
non può considerarsi un rimedio sempre infallibile allorché le
norme diventano veramente incomprensibili e questo anche nelle
situazioni di emergenza come quelle dei tempi attuali. Una buona
legislazione cosi come l'efficienza della macchina burocratica
devono ritenersi il bene primario ed il ricorso alla Giustizia
Amministrativa un rimedio che può essere fisiologico". (ANSA).
Giustizia: Tar Piemonte,non può rimediare a caos legislativo
'Ed alle inefficienze della macchina amministrativa'
