(ANSA) - TORINO, 23 MAR - Sono 5.500 i contratti del
personale sanitario in scadenza in Piemonte, una buona parte già
quest'anno. La conseguenza potrebbe essere un ulteriore aumento
delle liste d'attesa. È l'allarme lanciato da Cgil, Cisl e Uil
del Piemonte e dalle categorie della sanità in vista della
manifestazione del 25 marzo davanti alla Prefettura di Torino.
"Si tratta di 3.304 contratti a tempo determinato con le
aziende del servizio sanitario regionale, 2.000 interinali,
lavoratori pagati a prestazione e dipendenti di cooperative.
Sono 1.374 infermieri dei quali 257 scadranno nel 2022, 483 nel
2023 e 634 nel 2022; 816 oss di cui 684 scadranno nell'anno,
1.014 amministrativi tutti entro l'anno, 100 tecnici sanitari
tra 2022 e 2023. Bisogna trovare soluzioni, il personale va
mantenuto in servizio. C'è un tavolo di confronto che speriamo
possa portare a una progressiva stabilizzazione ", ha spiegato
Gianni Cortese, segretario generale della Uil Piemonte. "La
Regione deve dare delle risposte e trovare i soldi, può iniziare
la stabilizzazione mettendo in campo risorse proprie, c'è la
leva del decreto Calabria che permette di spendere il 10% in più
per io personale della sanità", ha detto Giorgio Airaudo,
numero uno della Cgil Piemonte. Per Alessio Ferraris, segretario
generale della Cisl Piemonte "sulla sanità territoriale da tempo
denunciamo il fatto che il personale è sempre più rarefatto. In
Conferenza Stato-Regioni bisogna prendere una posizione chiara.
Le risorse, se siamo d'accordo che è un tema fondamentale,
sappiamo dove trovarle". (ANSA).
Sanità: sindacati, 5.500 contratti in scadenza in Piemonte
Cgil Cisl e Uil, rischio ulteriore aumento liste attesa
