"Giovanni diceva che la mafia
cambia a seconda delle esigenze del momento, ma resta sempre
uguale. In questi anni abbiamo attraversato momenti
difficilissimi, come il Covid e ora la guerra in Ucraina, e
l'attenzione si è spostata su queste emergenze, ma non bisogna
togliere spazio all'emergenza mafia. Che c'è, esiste e
approfitterà di questi momenti di debolezza". Nella Giornata in
ricordo delle vittime delle Mafie è questo il monito di Maria
Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, questa mattina a
Torino per la piantumazione dell'Albero della Legalità.
Donato dall'Arma, alla cerimonia di piantumazione
dell'albero, all'interno della scuola primaria del Cottolengo,
erano presenti il comandante regionale e provinciale dei
Carabinieri, generali Aldo Iacobelli e Claudio Lunardo, e
l'assessore comunale all'Istruzione Carlotta Salerno. "Mi auguro
metta radici soprattutto nei giovani, che costituiranno la
società del futuro e devono essere i garanti della voglia di
vivere secondo le regole - spiega Falcone -. Quello che noi
chiamiamo albero Falcone, che sorge davanti alla casa dove
Giovanni viveva, ha rappresentato per Palermo il momento del
risveglio delle coscienze. Vorrei che questo albero dovunque
vada rappresenti questo risveglio".
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