(ANSA) - TORINO, 21 MAR - Più di 5.000 famiglie rischiano lo
sfratto in Piemonte, in particolare a Torino. Una situazione
grave che rischia di provocare il conflitto sociale. Lo hanno
sottolineato i sindacati degli inquilini - Sunia Cgil, Sicet
Cisl, Uniat Uil, Unione Inquilini - durante il presidio
organizzato davanti a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio
Regionale. L'assessora regionale Chiara Caucino, che è scesa in
via Alfieri, ha convocato un incontro per il 29 marzo.
"Siamo soddisfatti - dicono i segretari regionali dei
sindacati degli inquilini di Cgil Cisl Uil, Sergio Contini,
Giovanni Baratta e Domenico Paoli - di questo primo risultato
anche perché è da molto tempo che non ci confrontiamo con la
regione Piemonte su questi temi, che sono diventati ancora più
urgenti con l'aumento del costo della vita e del caro bollette.
Il 90 per cento dei 5.000 mila sfratti stimati in regione sono
per morosità incolpevole".Sunia, Sicet, Uniat chiedono risorse
aggiuntive e un maggiore coordinamento delle attività delle Atc
piemontesi per fare in modo che rispondano con maggiore
efficacia e tempestività all'emergenza abitativa, oltre a un
tavolo presso tutte le Prefetture per una graduazione
programmata degli sfratti, garantendo un passaggio da casa a
casa degli inquilini. (ANSA).
Inquilini in piazza, 5.000 famiglie rischiano lo sfratto
Manifestazione davanti a Palazzo Lascaris. Tavolo il 29 marzo
