(ANSA) - TORINO, 01 FEB - Sono quattro le mostre in
contemporanea che Camera - Centro Italiano per la Fotografia,
insieme a quattro spazi di arte indipendenti di Torino, porta in
città: dal 4 febbraio inaugurano lo stesso giorno A Study On
Waitressing di Eleonora Agostini da Almanac Inn e Non c'è quiete
dopo la tempesta di Matteo De Mayda da Cripta 747, mentre sono
ancora visitabili Lessico Familiare di Silvia Rosi da
Recontemporary e Diachronicles di Giulia Parlato da Mucho Mas!.
Le mostre, che fanno parte del progetto di Camera "Futures"
moves to the city, raccontano gli sguardi fotografici di quattro
talentuosi giovani fotografi selezionati per il progetto europeo
Futures Photography del quale il centro torinese fa parte, come
unico membro italiano del board, da quattro anni.
Eleonora Agostini, Matteo de Mayda, Giulia Parlato, Silvia
Rosi - insieme a Leonardo Magrelli la cui mostra ha aperto il
progetto a fine novembre 2021 negli spazi di Jest - sono i
fotografi selezionati nel 2021 e coinvolti nelle attività: hanno
partecipato a workshop con fotografi riconosciuti a livello
internazionale, sono stati coinvolti in numerosi incontri
professionali al festival Futures Photography Festival di
Amsterdam e ora espongono le loro opere a Torino.
"Con queste ultime mostre - commenta il coordinatore del
progetto Giangavino Pazzola - volge al termine il primo
esperimento di collaborazione tra Camera e il vibrante tessuto
degli spazi indipendenti attivi nella città di Torino. Insieme
condividiamo la finalità di promuovere giovani artiste e
artisti, accendendo una luce sulle nuove modalità di creazione e
sperimentazione. Uno sforzo di ideazione collettivo che ha
originato una sorta di grande mostra diffusa nei vari quartieri
della città, da San Salvario ad Aurora, passando per il Centro e
Borgo Rossini, luoghi in cui gli spazi indipendenti hanno sede".
(ANSA).
Fotografia: a Camera quattro mostre di giovani artisti
Nell'ambito di Futures con quattro spazi di arte indipendenti
