Inizia in sordina il primo giorno
di Super Green pass a Torino, con controlli discreti sui mezzi
pubblici. Accompagnati dalle forze dell'ordine, i controllori
del Gruppo Torinese Trasporti (Gtt), l'azienda del trasporto
pubblico locale, chiedono il certificato alle fermate vicino
alle stazioni di Porta Nuova e di Porta Susa, dove sono presenti
presidi fissi.
In città sono presenti 82 controllori divisi in tre turni, a
volte due, in squadre che non superano mai le tre unità. I
controlli sono a campione. Tra i passeggeri infreddoliti c'è chi
è d'accordo e chi, nonostante possegga il Super Green pass, vede
la normativa come un obbligo vaccinale mascherato. "E' giusto
che chi non ha fatto il vaccino non salga sui mezzi pubblici -
afferma un passeggero sul 13 - non possiamo rischiare nuove
ondate per colpa di No Vax o chi ancora ha paura di una semplice
puntura". " Tanto vale obbligare tutti al vaccino, piuttosto che
limitare le libertà - ribatte un altro viaggiatore - È vero che
grazie ai vaccini c'è stato un calo, come è anche vero che siamo
ancora un paese libero".
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