Migliorano le aspettative delle
imprese dell'edilizia, anche se restano le difficoltà legate al
caro materiali e alla ricerca di manodopera specializzata. Lo
mette in evidenza l'indagine congiunturale per il secondo
semestre 2021dell'Ance Piemonte che, nell'assemblea, ha
confermato presidente Antonio Mattio.
Migliorano le previsioni su fatturato e occupazione, aumenta
la quota di imprese che intende effettuare investimenti (56,2%
contro il 42,3% del primo semestre), ma sono in crescita le
difficoltà di reperimento di manodopera qualificata e generica
che interessano rispettivamente il 56,3% e il 34,4% delle
imprese (erano il 42,3% e il 23,1%). I tempi medi di pagamento
dei committenti diminuiscono leggermente (80,4 giorni contro
90,3), mentre quelli pubblici aumentano (76,6 giorni contro
61,4). "I nostri associati hanno più fiducia, si torna a
investire, ma non dobbiamo pensare - spiega Mattio - che il
settore sia in una fase di rilancio senza preoccupazioni: la
battaglia per la proroga del Superbonus è stata importante e la
misura si sta rivelando efficace grazie alle semplificazioni
introdotte. Stiamo lavorando anche a livello nazionale per il
futuro, in modo che il settore non venga dimenticato. Abbiamo
chiesto che il nuovo Dl Antifrodi sia attuato senza ingessare il
mercato e solo per gli interventi che devono partire".
Per quanto riguarda il Superbonus 110%, il Piemonte si
colloca nelle prime otto posizioni per numero di interventi e
nelle prime sette per gli importi. Da febbraio a ottobre 2021,
il numero degli interventi e gli importi hanno registrato una
progressiva crescita. Circa il 50% degli interventi è nella
Città Metropolitana di Torino. Nel secondo trimestre 2021 le
compravendite di edilizia residenziale nella città di Torino
sono state 4.162: +18,4% rispetto al primo trimestre.
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