Sono già una quindicina i Comuni
italiani - Biella, Genova, Pescara, Udine, Ravenna, Urbino,
Crema, Lamezia Terme, Varese, Fano, Somma Vesuviana, Gradara,
San Bonifacio, San Costanzo, Villa Bartolomea - che hanno
aderito alla nuova iniziativa promossa dagli 'Uomini in scarpe
rosse', gli stessi che lo scorso 27 febbraio hanno organizzato a
Biella il primo flash mob maschile contro la violenza sulle
donne.
L'idea è di realizzare una mobilitazione generale che,
intorno al 25 novembre, coinvolgerà le rispettive città. I
partecipanti scenderanno in strada con l'obiettivo di incrociare
altri uomini, guardarli negli occhi e farli riflettere sul tema,
partendo da quanto realizzato dagli attori della compagnia
Teatrando di Biella, che hanno dato avvio al movimento. Per dare
uniformità all'iniziativa si è anche scelto di utilizzare
un'immagine comune, che caratterizzi l'evento.
"Ho pensato di contattare in primo luogo le realtà che già lo
scorso febbraio avevano solidarizzato con l'iniziativa - spiega
il direttore artistico, Paolo Zanone -. Poi ho deciso di
scrivere alle amministrazioni comunali sui cui territori si sono
verificati femminicidi nell'ultimo anno. La risposta è stata
buona. Il seme che abbiamo gettato nove mesi fa, sta
germogliando, pur nella consapevolezza che occorrerà ancora
molto tempo per un cambiamento reale".
A Biella l'appuntamento, che è stato anche inserito nella
programmazione di "Una città per le donne", sarà nella mattinata
di sabato 27.
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