"Dalla gestione delle Rsa a quella
della fascia 0-6, dalla disabilità ai minori, dall'accoglienza
ai nuovi bisogni emersi con la pandemia, dall'inserimento
lavorativo all'inclusione sociale. Sono tanti i fronti su cui la
cooperazione sociale si è spesa in questi anni e su cui,
crediamo fortemente, ci sia ancora bisogno di noi. La
cooperazione sociale è pronta a continuare il suo viaggio e a
guardare al futuro". Lo ha sottolineato Barbara Daniele,
responsabile di LegacoopSociali
durante l'assemblea congressuale. "La cooperazione sociale
piemontese, a pochi giorni dalle celebrazioni del 30
anniversario della Legge 381 (8 novembre 1991) che ne ha sancito
la nascita, deve non solo guardare ai traguardi passati ma
puntare a nuovi orizzonti per rispondere ai bisogni e alle
necessità della società contemporanea. Mai come ora serve
ripensarsi e intrecciare un profondo dialogo sia con le
cooperative sia con le amministrazioni locali", ha affermato
Daniele.
Sono 127 le cooperative sociali aderenti a Legacoop
Piemonte, pari al 29% del totale delle associate e
contribuiscono al 20 per cento del valore della produzione. Le
cooperative sociali di Legacoop Piemonte contano 13.860 occupati
di cui l'86 % a tempo indeterminato e il 72% donne. Inoltre, il
30% cento degli addetti sono lavoratori svantaggiati.
Sono intervenuti al congresso l'assessore alle Politiche
sociali del Comune di Torino Jacopo Rosatelli, l'assessore alla
Cooperazione della Regione Piemonte Andrea Tronzano e la
senatrice Pd Anna Rossomando. Ha portato i suoi saluti anche
l'assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Chiara
Caucino.
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