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Museo Egizio, dietro le quinte tra gatti, falchi e anguille

Museo Egizio, dietro le quinte tra gatti, falchi e anguille

Alla scoperta dell'attività scientifica degli egittologi

TORINO, 06 novembre 2021, 13:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono gli animali i protagonisti del quarto appuntamento di "Nel laboratorio dello studioso", il ciclo di mostre che accompagna i visitatori dietro le quinte del Museo Egizio, alla scoperta dell'attività scientifica condotta dai curatori ed egittologi del Dipartimento Collezione e Ricerca del museo. La nuova mostra, dal titolo "Gatti, falchi, anguille: i bronzi votivi per mummie animali", debutta l'8 novembre e ruota attorno a cinque piccoli contenitori di bronzo. Al centro dell'esposizione: un gatto bronzeo che contiene ancora resti di una mummia; un contenitore ancora sigillato e inscritto, simile ad una cappella, su cui poggia un toporagno; e ancora i contenitori di un falco, un geco e un'anguilla-serpente, che contenevano mummie ormai perdute. Stele, statuette votive e amuleti raffiguranti animali e dei compongono il resto dell'esposizione.
    Nata sulla scorta di un progetto di ricerca interdisciplinare dell'Egizio, che mira a studiare approfonditamente tutte le mummie animali e gli oggetti correlati presenti nella collezione torinese, la mostra è stata curata da Johannes Auenmüller, curatore del Museo, che ha conseguito il dottorato di ricerca in Egittologia presso la Free University Berlin e ha svolto ricerche sulla tecnologia della fusione del bronzo all'Università di Bonn.
    Sono previste due visite guidate da un'ora con il curatore della mostra: la prima il 23 novembre e la seconda il 5 gennaio, entrambe alle 16,30 e in lingua inglese. La partecipazione è consentita a un massimo di 25 persone con prenotazione online; il costo è di 7 euro a persona (escluso il biglietto d'ingresso). La mostra si conclude il 9 gennaio 2022.
   

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