Dal Piemonte partiranno per i
Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, in programma dal 24 agosto al
5 settembre Covid permettendo, 11 atleti su un totale di 113
italiani. "La compagine parolimpica piemontese non è mai stata
così numerosa - spiega Silvia Bruno, presidente del Comitato
Italiano Paralimpico (Cip) Piemonte presentando oggi gli atleti
alla Fondazione Paideia - frutto di un lavoro assiduo, di
allenamenti mai interrotti e di una Regione Piemonte molto
vicina".
Il gruppo di atleti che attende di partire per il Giappone è
composto di sette donne e quattro uomini. Per la maggior parte
al loro esordio olimpico, ad eccezione di 3 atleti già sul podio
ai precedenti Giochi: Elisabetta Mijno (tiro con l'arco), Andrea
Mogos (scherma) e Amine Mohamed Kalem (tennistavolo). Tra i
campioni in partenza anche la nuotatrice Carlotta Gilli, delle
Fiamme Oro della Polizia: "per me, per noi è il coronamento del
più grande dei sogni. Lo sport è tra gli elementi che permettono
la più grande inclusione sociale, e che aiutano a vivere".
"E' ora di partire, sono cinque anni che aspettiamo.- dice
Mijno - le notizie sui contagi a Tokyo sono preoccupanti, ma
l'imperatore ieri ha salutato l'avvio dei Giochi, siamo
ottimisti. Abbiamo una grande voglia di competizione".
L'assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca,
nel salutare gli atleti ha sottolineato come la Regione abbia
sostenuto molto lo sport anche in questi mesi difficili e ha
donato loro una spilla del Piemonte. "Vi aspettiamo in Regione
al vostro ritorno - ha detto - Le Paraolimpiadi, sia invernali
sia estive, sono sempre un grande incentivo. Al loro termine c'è
sempre un'impennata di iscrizioni", ha concluso Silvia Bruno.
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