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Mottarone: Perocchio, sono disperato per vittime

Mottarone

Mottarone: Perocchio, sono disperato per vittime

Direttore funivia, errore mettere i forchettoni ma non c'entro

VERBANIA, 30 maggio 2021, 01:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sono contento di tornare dalla mia famiglia, ma sono disperato per le quattordici vittime". Lo ha detto il direttore di esercizio della funivia del Mottarone, Enrico Perocchio, lasciando il carcere di Verbania dopo che il gip lo ha rimesso in libertà. "L'errore è stato mettere i forchettoni per ovviare ad un problema che si sarebbe risolto - ha aggiunto -. Se avessi saputo che erano stati messi non avrei avvallato la scelta, in carcere stavo male per le persone mancate e per la mia famiglia".
    Perocchio, parlando con i cronisti, ha spiegato che non riesce a darsi una spiegazione su cosa sia successo alla fune che si è spezzata. "Tutte le manutenzioni sono state fatte - ha aggiunto - ora vedremo dalle analisi, io quel giorno sono partito immediatamente appena ho saputo della strage, mi sono sentito morire quando ho saputo delle accuse dei pm, ho sentito come un macigno addosso". Ha chiarito che "fisicamente non toccava a me guardare" se i forchettoni sui freni erano rimasti inseriti. "Non so perché Tadini abbia detto che io ho avvallato la sua scelta", ha proseguito spiegando ancora che "questa tragedia la ricorderò tutta la vita".
    Perocchio ha detto inoltre di non avere "mai ricevuto da Nerini", il gestore dell'impianto, "pressioni per mantenere la funivia aperta".
   

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