Con l'inaugurazione nel cortile del
Rettorato dell'installazione multimediale "Voci dall'Universo',
ideata da Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, l'Università di
Torino da' il via ad un nuovo progetto culturale, il palinsesto
UniVerso aperto alla cittadinanza e mirato a dialogare con il
contemporaneo a 360 gradi, con dibattiti, opere d'arte e
reading.
L'opera di Livermore, regista delle ultime 3 inaugurazioni
della Scala e direttore del Teatro Nazionale di Genova, e di Gep
Cucci, direttore creativo di D-work, resterà al Rettorato fino
al 7 giugno. Si tratta di un totem led con una superficie
riflettente sulla quale, a comando del visitatore, 8 giovani
attori della Scuola di Teatro di Genova leggono e interpretano
frasi e brani di grandi autori di tutti i tempi selezionati
dagli studenti universitari. Una su tutte "Ci si abbraccia per
trovarsi interi' di Alda Merini, scelta da Livermore e Gep Cucci
a simbolo del progetto che vuole anche reinterpretare il
"drammatico bisogno di tutti gli esseri dell'universo di
abbracciarsi e di guardarsi negli occhi progettando la propria
vita". Tra i tanti altri autori scelti Goethe, i grandi classici
ma anche Modugno e i Beatles. A presentare l'opera oggi c'erano,
oltre agli autori, il rettore e la prorettrice Stefano Geuna e
Giulia Carlucci. "Oggi non inauguriamo solo una nuova
qualificata proposta di dialogo culturale con la città - ha
detto Geuna - ma anche una nuova formula di connessione con il
territorio. Condividere conoscenza e linguaggi è vocazione
primaria per le università". Parallelamente al cartellone di
eventi nasce anche, in seno sempre al progetto UniVerso, un
magazine culturale "inteso come servizio pubblico - dice
Carlucci- e pensato per dare voce alla ricerca e all'innovazione
nel mondo giovanile e universitario. Un modo nuovo per stare al
passo con i tempi ed entrare nel vivo dei nuovi linguaggi. Un
aspetto sempre più centrale del nostro mandato di formatori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA