Nuovo presidio di lavoratori e
organizzazioni sindacali, questa mattina davanti al tribunale di
Vercelli, per la Cerutti, l'azienda con sede a Casale Monferrato
(Alessandria) per la quale è stata attivata la procedura
fallimentare. In attesa dell'istituzione di un tavolo
interministeriale tra i dicasteri dello Sviluppo Economico e
Lavoro, protesta in piazza contro l'assenza di risposte. "Né dai
ministeri - hanno sottolineato dalle segreterie di Vercelli e
Alessandria di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil -, né riguardo la
procedura fallimentare, e tantomeno per la cassa covid che i
lavoratori aspettano da mesi".
Ivan Terranova, della Fiom Cgil Vercelli, aggiunge: "Oggi è
il 18 maggio, e da inizio mese, da quando è scaduta la cassa
integrazione, non abbiamo avuto notizie né fondi per i 250
lavoratori. Non ci dicono nulla sui due soggetti interessati
all'acquisizione della Cerutti, di cui abbiamo appreso sui
giornali, e al momento non c'è un'idea di prospettiva: da tre
mesi, ininterrottamente, ci battiamo per una continuità
aziendale, che significa non solo stipendio a fine mese per i
dipendenti di Vercelli e Casale, ma garantire un futuro ad
un'azienda storica, ricca di professionalità".
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