Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'The Spank', Kureishi canta l'amicizia maschile

'The Spank', Kureishi canta l'amicizia maschile

Anteprima al Carignano di Torino con Dini e Binasco

TORINO, 06 maggio 2021, 15:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La prima assoluta di martedì prossimo, 11 maggio 2021, al Teatro Carignano di Torino, la quarta dalla riapertura, è tra le più attese: il debutto dell'ultimo lavoro di Hanif Kureishi, scrittore di fama planetaria, che ha concesso l'onore al Teatro Stabile di Torino, grazie alla comune amicizia con Monica Capuani che ne ha curato la versione italiana, di portare in teatro il suo lavoro.
    Sul palco due grandi attori italiani, Filippo Dini, nel ruolo di Vargas, e Valerio Binasco, in quello di Sonny. Amici nella vita e sul palco, in quanto il testo di Kureishi racconta proprio di una profonda amicizia maschile. Con finale inatteso, figlio di un incidente 'tecnologico' che scatena una serie di situazioni.
    "Questa storia - scrive l'autore - è nata da qualcosa di naturale, un'abitudine che ho da anni: vedere un amico una o due volte alla settimana in un caffè di quartiere. Ci mettiamo seduti uno di fianco all'altro, anche perché io mi devo sistemare vicino all'orecchio che gli funziona, beviamo un po', talvolta mangiamo, ci lamentiamo molto, parliamo del più e del meno, e vediamo come va. Analizziamo la commedia dell'esistenza, le nostre famiglie, gli altri amici, parliamo di sport, politica e lavoro. Amicizie del genere non appartengono all'ambito delle alleanze o del networking. Non sono relazioni mercantili, non contengono né profitto né vantaggi. L'amicizia è una forma di ozio volontario. Il rapporto si basa sulla parità, non sul potere".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza