La procura di Torino ha presentato
ricorso in appello contro la sentenza con cui lo scorso 22 marzo
il tribunale ha sostanzialmente assolto per "tenuità del fatto"
Matteo Salvini dall'accusa di vilipendio all'ordine giudiziario.
Il leader della Lega è stato processato perché nel 2016,
durante il congresso regionale del partito, nel corso del suo
intervento parlò, riferendosi alla magistratura, di "schifezza"
e di "cancro da estirpare". Secondo la procura il comizio si
tenne di fronte a un migliaio di persone e in favore di
telecamere, e non può essere considerato "un fatto tenue".
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