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Mammiferi selvatici, con una app tutti diventano ricercatori

Mammiferi selvatici, con una app tutti diventano ricercatori

Grazie a partecipazione Italia al progetto europeo MammalNet

TORINO, 16 aprile 2021, 13:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Anche in Italia da oggi gli appassionati di natura, escursionisti, ambientalisti e cacciatori, grazie a una nuova app gratuita - iMammalia - possono partecipare alla ricerca scientifica sui mammiferi selvatici, inviando foto di avvistamenti e incrociando i propri dati raccolti con quelli di ricercatori e altri cittadini. Dopo Spagna, Germania, Polonia e Croazia, come è stato illustrato oggi in un incontro promosso dall'Università di Torino, anche l'Italia è infatti entrata nel progetto MammalNet, promosso dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, Efsa), e coordinato in Italia dalle Università di Torino e Sassari. L''obiettivo è di monitorare e conservare i mammiferi selvatici europei tramite il coinvolgimento dei cittadini e l'uso dell'innovativa app.
    L'app include guide per identificare le diverse specie e può memorizzare tutte le osservazioni in modo da fornire un registro dettagliato per aiutare a creare il prossimo Atlante Europeo dei Mammiferi. "Un modo - spiega Ezio Ferroglio, docente di Scienze Veterinarie all'Università di Torino - per affrontare insieme ai cittadini alcune delle sfide ambientali attuali come i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, le zoonosi e le malattie emergenti legate alla fauna selvatica. I mammiferi selvatici influenzano anche la trasmissione di malattie che colpiscono bestiame ed esseri umani. Una buona comprensione della loro distribuzione può aiutare a prendere decisioni basate su dati oggettivi, con l'obiettivo di ridurre il rischio di trasmissione".
   

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