Balme, il più piccolo ed elevato
comune delle Valli di Lanzo, per primo in Piemonte, è stato
accolto nel circuito dei 'Villaggi degli Alpinisti'
(Bergsteigerdorfer). La candidatura era stata promossa due anni
fa dal CAI tramite l'Unione delle Sezioni del Canavese, Valli di
Lanzo. "La notizia giunge in un momento difficile per tutti -
afferma il sindaco Gianni Castagneri - e valorizza a maggior
ragione quei territori che come il nostro puntano sulle attività
sostenibili, all'aria aperta e a contatto con la natura.".
La selezione dei 'Villaggi degli Alpinisti' avviene
attraverso precisi criteri d'ammissione, come la presenza di
scenari ricchi di fascino, ambienti di interesse alpinistico e
paesaggi culturali e naturali intatti, non deturpati dalle
grandi infrastrutture. Tra i requisiti ha particolare rilevanza
anche la volontà e l'impegno delle comunità locali di perseguire
uno sviluppo turistico sostenibile in termini ambientali e
sociali.
"Balme dimostra che un nuovo modello di turismo è possibile -
commentano Marco Bussone e Roberto Colombero, rispettivamente
presidente nazionale e regionale di Uncem - Al centro di questo
percorso vi è il territorio, nel pieno della transizione
ecologica, ma soprattutto vi sono le comunità che plasmano il
loro futuro, accoglienti e capaci di generare sviluppo
inclusivo".
Il territorio di Balme è circondato da montagne che hanno fatto
la storia dell'alpinismo, la Ciamarella, la Bessanese, l'Uia di
Mondrone. Vi nacque Antonio Castagneri, Tòni dei Toùni, una
delle prime guide alpine italiane.
Sono 35, finora, i comuni che fanno parte del circuito
internazionale: 22 in Austria, 5 in Italia (Mazia-Matsch e
Lungiarü-Longiarù-Campill in Alto Adige -Südtirol; Val di Zoldo
(Belluno), Triora (Imperia) e Balme), 4 in Germania, 2 in
Slovena e 2 in Svizzera. L'inserimento ufficiale di Balme
avverrà nelle giornate del 9 e 10 ottobre.
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