"Ho commissionato ieri notte uno
studio che mi sarà presentato fra poco dal nostro dipartimento
dell'Unità di crisi e che, Comune per Comune, verifica
l'eventuale esistenza di uno dei tre presupposti indicati dal
Cts. Se ce ne sarà uno dei tre in automatico le scuole
chiuderanno sulla base di quello che ha deciso ieri il Governo".
A dirlo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
"Per la prima volta il Cts ha detto al di sopra di quale
valore le scuole diventano pericolose - osserva -. Oggi è la
giornata in cui si fanno le valutazioni tecniche per ogni comune
per verificare se sussiste uno dei tre casi". Cirio approva la
nuova modalità indicata dal Governo "perché è su basi
scientifiche - dice - e perché è innanzitutto preventiva. Mi
piace poi - aggiunge - nel coinvolgimento delle Regioni. Non
siamo solo più un organismo che viene sentito, ma la Conferenza
delle Regioni è un organismo che viene anche ascoltato, cioè che
può fare le proprie istanze e segnalazioni. Si lavora insieme -
conclude -, si deve lavorare insieme perché abbiamo imparato in
questo anno che questo non è né il momento delle polemiche né
dei distinguo, ma di lavorare uniti e andare avanti".
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