Il Teatro Carignano di Torino ha
aperto oggi pomeriggio le sue porte per ospitare la protesta dei
Lavoratori e Lavoratrici dello Spettacolo che oggi hanno
manifestato in 21 città per chiedere ristori, una riforma
strutturale del settore e un tavolo permanente con i ministeri
della Cultura, dello Sviluppo Economico e del Lavoro.
"Incassiamo con grande piacere la solidarietà dei lavoratori
del Teatro Stabile - dice Elio Balbo, portavoce della categoria
- lavoratori più tutelati di noi 'intermittenti' e senza alcuna
garanzia di ristori e di ammortizzatori sociali. La nostra
figura in Italia è dimenticata, in molti Paesi europei è
legiferata. E' nella natura della cultura lavorare a progetto, a
intermittenza. Questo non deve però voler dire che non valiamo
come gli altri, che il nostro lavoro è di serie B, ecco perché è
importantissimo un tavolo permanente immediato. Perché la
pandemia ha solo portato allo scoperto un vuoto legislativo
abnorme nel nostro Paese".
In piazza Carignano, per esprimere la loro vicinanza, erano
presenti anche i lavoratori e gli artisti che stamani hanno
partecipato alla manifestazione Cgil, Cisl e Uil.
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