Nuovo Patto di collaborazione tra
la Fondazione De Agostini, il Comune di Novara, le associazioni
e gli enti della città per l a gestione congiunta del Giardino
Marco Adolfo Boroli nel quartiere periferico e multietnico di
Sant'Andrea.
Il Giardino è il primo esempio a Novara di riqualificazione
urbana e rigenerazione sociale di un'ampia area verde, per tanti
anni lasciata al degrado e all'abbandono. Con il nuovo Patto, al
quale hanno aderito i cittadini del quartiere, si formalizza per
un altro anno l'impegno di tutti i soggetti a promuovere
attività di cura e gestione partecipata del bene comune urbano.
L'obiettivo è aumentare la coesione e garantire la piena
inclusione di tutti gli abitanti di Sant'Andrea, con particolare
attenzione ai soggetti più fragili, attraverso attività di
promozione culturale e sociale. Altro obiettivo, a partire dai
giovanissimi, sarà educare alla solidarietà sociale e alla cura
attiva dell'ambiente urbano attraverso attività didattiche
formali e percorsi educativi. Un'attenzione particolare sarà
dedicata anche a potenziare i livelli di cura del verde.
"Riqualificazione ma anche rigenerazione di spazi urbani, in
un percorso che il Comune ha voluto sperimentare e per il quale
continua a poter contare sull'appoggio della Fondazione De
Agostini e sulla collaborazione con le associazioni e gruppi
della zona", commenta Alessandro Canelli, sindaco di Novara.
"Abbiamo dimostrato che la rigenerazione si può conseguire tanto
nello spazio fisico quanto nelle relazioni nuove e solidali tra
i soggetti che lo abitano", afferma Chiara Boroli, presidente
della Fondazione De Agostini.
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