Anticipo di primavera nei prossimi
giorni in Piemonte: l'alta pressione con aria afro-mediterranea
farà salire le temperature massime oltre i 20 gradi in pianura e
lo zero termico a 3.500 metri. Un rialzo termico che
assottiglierà la neve in montagna, già deficitaria, rispetto
alla media del periodo, sulle Alpi Cozie e Graie. A 2.000 metri
lo spessore in alcuni casi si è già ridotto a 5 centimetri.
Il rialzo termico è visto con preoccupazione dal mondo
agricolo. "L'aumento improvviso delle temperature risveglia la
natura con piante e prati fioriti fuori stagione che confermano
i cambiamenti climatici in atto con il moltiplicarsi di eventi
estremi, dal gelo al caldo improvviso - fa notare la Coldiretti
di Alessandria, che ha condotto un monitoraggio sugli effetti
dell'anticipo di primavera.
"Le piante da frutto - sottolinea il presidente provinciale
Mauro Bianco - hanno iniziato a fiorire in molte aree della
provincia. L'andamento climatico può avere, infatti, l'effetto
di ingannare le coltivazioni favorendo un risveglio anticipato
che le rende poi particolarmente vulnerabili all'eventuale
prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili, a partire
dagli alberi da frutto. Se prima della fine dell'inverno ci sarà
un brusco abbassamento della colonnina di mercurio al sotto
dello zero - conclude Bianco - sarà inevitabile una moria di
gemme con i raccolti compromessi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA