(ANSA) - CUNEO, 30 DIC - Micro onde d'urto per migliorare
l'angioplastica: per la prima volta all'ospedale Santa Croce e
Carle di Cuneo è stata applicata una tecnica che consente di
frantumare le calcificazioni nelle arterie. Sono le 'shock
waves' e sono state utilizzate su un paziente settantenne
colpito da infarto miocardico acuto, nel reparto di Cardiologia
diretto da Roberta Rossini, uno dei primi medici che domenica si
è sottoposto al vaccino anti-Covid nel V-Day europeo.
Le onde sono state usate per rimuovere le calcificazioni che
impedivano un'ottima espansione dello stent. Il lavoro di
équipe, con i cardiologi Giorgio Baralis e Mauro De Benedetto
Fabrizi, ha permesso di ottimizzare un intervento di
angioplastica salvavita eseguito in urgenza dal collega
Sebastian Cinconze.
"A causa delle calcificazioni presenti, lo stent (una retina
a forma di piccolo cilindro, ndr) in alcuni punti non si era
espanso a sufficienza - spiega la primaria Rossini -. A tre
giorni dall'intervento si è quindi proceduto a ottimizzare il
risultato con l'utilizzo di un'apparecchiatura che produce onde
d'urto e frantuma le calcificazioni". L'intervento mininvasivo è
durato 40 minuti su paziente sveglio, che sarà dimesso nei
prossimi giorni. (ANSA).
Sanità: angioplastica con micro onde a ospedale Cuneo
Tecnica inedita per frantumare le calcificazioni
