Il Piemonte resta la seconda
regione italiana per numero di ristoranti stellati nella guida
Michelin 2021 presentata oggi. Ne ha 46 - contro i 59 della
Lombardia prima nella graduatoria. Confermano le tre stelle
Piazza Duomo dello chef Crippa ad Alba, e le due stelle l'Antica
Corona Reale di Cervere (Cuneo), La Madernassa di Guarene
(Cuneo), Villa Crespi di Orta (Novara), il Piccolo Lago di
Verbania.
Tra i 41 ristoranti con una stella due new entry, Piano 35
al grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, chef Christian Balzo,
e Borgo Sant'Anna, a Monforte d'Alba dello chef Pasquale Laera,
allievo pugliese di Cannavacciuolo, segnalato anche perché under
35. Conferma la stella dopo il cambio di chef 'Osteria
dell'Arborina a La Morra (Cuneo).
Perde la stella, invece, Marc Lanteri al Castello, il
ristorante nello storico castello di Grinzane Cavour. "Ho
appreso con profonda amarezza - scrive, su Instagram, chef
Lanteri - la mancata riconferma della stella e non nego che la
prima reazione è stata quella di cercare di dare un giudizio al
mio operato in questo ultimo e difficile anno. Quello che mi
sento di dire - prosegue Lanteri - è che la guida non si giudica
ma si accetta e che continuerò a lavorare con la stessa passione
e una rinnovata volontà di percorrere la mia strada senza
rammarichi verso nuove prospettive e obiettivi".
Un particolare riconoscimento, la stella verde, è stato
assegnato al Gardenia di Caluso guidato da Mariangela Susigan e
a Casa Format dello chef Igor Macchia a Orbassano (Torino).
Nella guida non c'è più Combal.zero di Rivoli guidato da
Davide Scabin per "chiusura per cessata attività o a tempo
indeterminato".
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