Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Protestano esercenti nel centro di Novara, moriremo sani

Protestano esercenti nel centro di Novara, moriremo sani

Sit in in piazza Martiti, così non ce la possiamo fare

NOVARA, 29 ottobre 2020, 18:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Allo slogan 'Noi siamo a terra', proprietari, gestori e addetti dei bar di piazza Martiri, nel centro di Novara, si sono sdraiati a terra per protestare contro il Dcpm che impone la chiusura delle loro attività alle ore 18.
    La protesta alle 18.01, un minuto dopo la chiusura dei locali. ''Abbiamo seguito le prescrizioni imposte, abbiamo speso soldi per adeguarci e ora ci impongono uno stop nell'orario in cui è maggiore l'incasso - hanno detto - Così non ce la possiamo fare, siamo davvero a terra. Moriremo sani…''.
    Alla protesta era presente anche il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che ha voluto manifestare ''la solidarietà dell'amministrazione ad alcune categorie che rischiano il fallimento. Ma pensiamo non solo a bar e ristoranti, oppure a cinema e teatri: c'è anche il commercio al dettaglio che, pur non essendo colpito direttamente dal Dcpm, in realtà rischia altrettanto perché ormai c'è ben poca gente che pensa allo shopping. Se il Governo ce lo consentirà, come amministrazione comunale vedremo se sarà possibile intervenire con sgravi su Tosap, Tari, dehor''.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza