Il carpooling può essere una
soluzione per integrare il trasporto pubblico locale, diminuendo
l'affollamento e quindi il rischio di contagio in un momento
critico per l'emergenza sanitaria. È quanto si legge in una
lettera che Gerard Albertengo, ceo e founder di Jojob, servizio
che offre alle aziende uno strumento completo di welfare
aziendale dal punto di vista della mobilità, ha scritto al
presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
"L'attuale situazione del trasporto pubblico - scrive Jojob
- impone a chiunque abbia soluzioni alternative capaci di
ridurre la pressione sul Tpl di mettersi a disposizione delle
istituzioni, con l'obiettivo di trovare modalità alternative di
mobilità e ridurre l'esposizione di cittadini nonché
l'affollamento su tram, bus, treni e metro. Oltre a bici e
monopattini elettrici, il cui utilizzo è stato incentivato
soprattutto nelle città, è fondamentale pensare a modalità
idonee anche a dipendenti e pendolari che ogni giorno coprono
lunghe distanze, per far sì che possano recarsi in sicurezza
nelle aziende situate nelle aree extraurbane".
Il carpooling, assente dai tavoli di discussione sulla
mobilità di questi giorni, potrebbe consentire ai dipendenti di
percorrere la tratta pendolare in modo più sostenibile, ma
soprattutto ridurre il rischio di contagio. Proprio per i
pendolari Jojob ha approntato una proposta: equipaggio di
massimo due persone, sedute una davanti e una dietro e dotate di
mascherine, con l'invito di sanificare con regolarità
l'abitacolo e di creare equipaggi stabili nel tempo. "Per far sì
che il carpooling sia visto come un'alternativa valida, c'è però
bisogno di un indirizzo chiaro da parte del Governo", chiede
JoJob.
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