Il capo della polizia, Franco
Gabrielli, è stato ammesso come testimone nel processo - ripreso
oggi nell'aula bunker delle Vallette a Torino - per i fatti di
piazza San Carlo del 3 giugno 2017, quando una serie di ondate
di panico tra la folla che seguiva su un maxischermo la finale
di Champions League Juventus-Real Madrid provocò 1.600 feriti e,
in seguito, la morte di due donne. A chiederne l'audizione sono
stati alcuni dei difensori dei nove imputati. " Gabrielli - ha
spiegato l'avvocato Roberto De Sensi - è da tutti riconosciuto
come uno dei massimi esperti in materia di pubblica sicurezza
anche sotto il profilo amministrativo. Il suo contributo sarà
importante. Ma non si tratta solo di spiegare quali erano le
norme in vigore e i contenuti delle circolari che il Capo della
polizia aveva diramato proprio in quel periodo. A noi interessa
il contesto storico in cui inquadrare la vicenda, con
particolare riguardo alla funzione della Commissione provinciale
di vigilanza non solo di Torino, ma di tutte le altre città
italiane".
Gabrielli è stato "ammesso con riserva" dalla Corte d'assise.
Per le ferite riportate il 3 giugno 2017 morirono Marisa Amato
ed Erika Pioletti. Oggi in aula, oltre a un ispettore della
Digos, sono stati ascoltati il marito della Amato e il compagno
della Pioletti. Ci sono stati momenti di commozione.
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