Primo giorno, oggi, della 90a Fiera
Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, aperta al pubblico,
ma con accessi contingentati e 13 varchi con 50 addetti per
controllare, nel centro storico della città langarola,
temperatura, distanziamento e corretto uso delle mascherine. Le
piogge di settembre e inizio ottobre hanno portato la quotazione
del prezioso fungo ipogeo a 200 euro all'etto per le pezzature
minori fino a 300 per quelle un po' piu' grandi, secondo i dati
diffusi dalla Coldiretti. I prezzi sono in linea con quelli
dello scorso anno e comunque lontani da quelli del recente
passato: ad Alba è stata raggiunta la quotazione di 500 euro nel
2012 e di 450 euro nel 2007 e 2017.
La Fiera di Alba - in Piemonte per legge regionale la cerca
comincia il 21 settembre - inaugura la stagione italiana del
tartufo insieme alla 57esima Mostra nazionale del Tartufo bianco
pregiato delle Marche a Sant'Angelo in Vado (Pesaro). E' stata
invece annullata la Fiera di Acqualagna (Pesaro e Urbino): lo
hanno deciso gli organizzatori, a causa dell'emergenza Covid.
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