Il vino si racconta attraverso nuovi
linguaggi, passando dalle piccole produzione autoctone, durante
una degustazione-lezione social. La Douja d'Or di Asti, rassegna
enogastronomica in programma ad Asti e nei borghi della
provincia nei weekend fino al 4 ottobre, offre anche questo: un
'unconventional tasting' di Cantina Social organizzato da
Piemonte Land of Perfection, il 'super consorzio' che
rappresenta i 14 Consorzi di tutela dei vini piemontesi e le
loro denominazioni. L'appuntamento è in programma il 25
settembre alle ore 18 in piazza San Secondo. I 'divulgatori
digitali' Adriano Amoretti, John Murnane e Matteo Franco
conducono gli 'enocuriosi' alla scoperta del Piemonte 'Solo
Bianco': Cortese, Arneis, Erbaluce, Nascetta, Timorasso, Moscato
secco e il raro Baratuciat, "una grande squadra di vitigni
bianchi a conferma che il Piemonte non è solo terra di pregiati
vini rossi" spiegano gli organizzatori.
Nel padiglione della piazza del centro, salotto della città
piemontese, si possono degustare circa 400 etichette elencate in
una carta dei vini consultabile attraverso il qr code. Alla
Douja d'Or c'è anche una Cantina in presenza, gestita da
Piemonte Land, mentre in oltre 110 ristoranti, agriturismo e
caffè del Monferrato astigiano si possono provare i menu, i
piatti e gli aperitivi della Douja. Nei palazzi storici, lungo
la via maestra di Asti, proseguono gli incontri enogastronomici
e culturali, con un ricco programma consultabile online.
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