Cna chiede "un rinvio immediato del
blocco totale della circolazione dei veicoli Euro 4 previsto dal
Protocollo antismog del maggio 2017 firmato da Piemonte,
Lombardia Veneto, Emilia-Romagna e dalla successiva Ordinanza
della Regione Piemonte del 27 settembre 2019". I proprietari di
veicoli Euro 4 sono ancora tantissimi. Secondo l'Ufficio studi
Cna si stima che siano quasi 400 mila in Piemonte e circa 200
mila nella sola Città metropolitana di Torino. Cna Torino chiede
alla Regione Piemonte di seguire l'esempio della Regione
Lombardia che una settimana fa ha optato per uno slittamento a
gennaio del blocco degli euro 4 anche se evidenzia che "si
tratta solo di una misura tampone e assolutamente insufficiente
in quanto si va a spostare il problema di due mesi" e di
convocare con urgenza un tavolo di lavoro aperto alla Città
metropolitana di Torino e alle associazioni datoriali "per
trovare soluzioni credibili a un problema reale e urgente".
Dal primo ottobre 2020 i veicoli Euro 4 sono soggetti come
già gli Euro 3 al divieto di circolazione tutti i giorni
(festivi compresi) nel periodo compreso tra il primo ottobre e
il 31 marzo. Il divieto sarà esteso ai veicoli dotati di motore
diesel adibiti al trasporto di persone con 8 posti a sedere al
massimo oltre il conducente e adibiti al trasporto merci con
omologazione uguale a Euro 4. "Il blocco di tali veicoli
costituirebbe il colpo di grazia per un tessuto produttivo,
dell'artigianato dei servizi e del commercio già in gravissime
difficoltà", afferma il presidente Nicola Scarlatelli che chiede
a Governo e Regione "il varo immediato di un piano di incentivi
alla sostituzione dei veicoli commerciali".
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