L'Azienda Ospedaliero-Universitaria
di Novara potenzia le prestazioni ad elevata intensità di cura,
per essere pronta ad affrontare eventuali situazioni di
emergenza e garantire una assistenza adeguata a tutti i malati.
E' stato inaugurato questa mattina il nuovo reparto permanente
di terapia intensiva/subintensiva, 180 metri quadrati nei locali
adiacenti alla Struttura di medicina e chirurgia d'accettazione
e d'urgenza, che ospitano sette nuovi posti letto, due dei quali
a pressione negativa, cioè con la pressione d'aria all'interno
della stanza più bassa di quella esterna, che non viene
contaminata.
I lavori, iniziati il 14 aprile, sono stati ultimati
all'inizio di luglio. Una complessa ristrutturazione edile e
impiantistica, realizzata grazie alla donazione di mezzo milione
di euro della Fondazione De Agostini, che ha interamente
finanziato il progetto. Già in funzione, la nuova area "consente
all'Aou di essere pronta ad affrontare eventuali situazioni di
emergenza epidemica, garantendo adeguata assistenza a tutti i
malati afferenti al pronto soccorso", spiega il dg dell'Aos,
Mario Minola. La nuova terapia intensiva, aggiunge il presidente
della Fondazione De Agostini Roberto Drago, "è la dimostrazione
che il Paese sta ripartendo, con la consapevolezza di una nuova
normalità". La donazione, aggiunge, "è stata la logica
conseguenza della nostra volontà di aiutare in un momento
critico l'ospedale del territorio su cui operiamo ormai da
tredici anni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA