Si presenta "molto buona", con
"punte di eccellenza" la vendemmia in Piemonte. Lo sostiene
Confagricoltura Piemonte, che con una rete di 40 tecnici sta
seguendo sul territorio l'evoluzione dell'annata. "Il
quantitativo di uva che sta giungendo a maturazione è nella
media, paragonabile al 2018, ma in aumento del 10% circa sulla
campagna 2019, decisamente scarsa dal punto di vista produttivo
- sostiene il direttore dell'organizzazione, Ercole Zuccaro -.
La qualità delle uve è buona e le gradazioni dovrebbero essere
in aumento rispetto a quelle dello scorso anno".
Le uve si presentano in buone-ottime condizioni sanitarie e
le produzioni di alcune varietà, che potrebbero rivelarsi
abbondanti, unite alla riduzione dei volumi commercializzati a
causa del mercato non favorevole per la pandemia, stanno
orientando più di un consorzio di tutela a valutare
l'opportunità di attivare la "riserva vendemmiale". Si tratta,
spiegano i tecnici di Confagricoltura, di tenere da parte un
certo quantitativo della produzione per renderlo disponibile
qualora si aprissero interessanti sbocchi commerciali.
A preoccupare invece è la raccolta, spiega il presidente di
Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia, "a causa del delle
misure sanitarie imposte e della scarsa presenza di lavoratori
extracomunitari sul nostro territorio, potrebbero esserci
difficoltà a reperire manodopera per la raccolta, soprattutto se
le operazioni dovessero concentrarsi in pochi giorni per
avversità meteorologiche".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA