"Abbiamo presentato un emendamento
al prossimo decreto Semplificazioni perché l'inazione del
governo sulla Tav è intollerabile ed inaccettabile. Proponiamo
che il presidente della Regione Piemonte sia nominato Presidente
dell'Osservatorio Torino-Lione, perché dal febbraio 2019 questa
maggioranza non ha trovato tempo e volontà politica per nominare
un nuovo presidente dell'Osservatorio Torino-Lione, unica sede
tecnica di confronto delle istanze interessate all'opera
stessa". Cosi i senatori della Lega Marzia Casolati, Roberta
Ferrero, Cesare Pianasso, Enrico Montani, Giorgio Maria Bergesio
con la deputata della Lega Elena Maccanti.
"L'Osservatorio è composto dai diversi soggetti interessati
(Governo, regione, enti locali, e altri) ed è presieduto da un
Commissario straordinario che cura, per la sezione
transfrontaliera, le attività relative alla definizione e
gestione della cantierizzazione e alla soluzione delle
interferenze - osservano gli esponenti del Carroccio -. Prima
della cessazione delle funzioni del precedente commissario,
l'Osservatorio aveva già stanziato risorse per 35 milioni di
euro, che dopo il parere del governo - ancora non fornito -
possono essere immediatamente allocate, consentendo così ai
comuni interessati di utilizzare e spendere le risorse già
stanziate. Un nuovo commissario significherebbe poter esercitare
quella necessaria pressione sul governo perché riduca i suoi
ritardi, svincolando l'opera da ulteriori burocrazie e
inopportune lungaggini".
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