Torna a casa, al centro della
maestosa fontana nei Giardini della Reggia di Venaria, la
monumentale statua di Ercole. L'opera - fulcro del Teatro
d'Acque ideato e realizzato da Amedeo di Castellamonte tra il
1669 e il 1672 - è stata oggetto dal 2018 di un impegnativo
recupero su progetto dell'architetto Gianfranco Gritella.
L'intervento è promosso e sostenuto dalla Consulta di Torino,
con Compagnia di San Paolo, Intesa Sanpaolo, Reale Mutua
Assicurazioni, Iren, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude,
Avta-Associazione Venariese Tutela Ambiente-Amici della Reggia
di Venaria. La statua di Ercole restituirà ai visitatori
l'ultimo tassello mancante del Complesso dei Giardini della
Reggia, a quattordici anni dalla riapertura.
Dopo la chiusura dell'attività di cantiere seguita
all'emergenza sanitaria, i lavori sono ripresi da due mesi. La
statua, adeguatamente imbracata, è stata accuratamente
movimentata grazie a una grande gru, adagiata con la massima
cautela su un bilico, è uscita dai Giardini attraverso i
parcheggi Juvarra e rientrata attraverso l'ingresso di viale
Carlo Emanuele II, per essere posizionata al centro del grande
bacino della fontana.
Realizzato nel 1670 in marmo di Frabosa dallo scultore
Bernardo Falconi - attivo alla corte di Casa Savoia dal 1664 -
Ercole si stagliava tra gli oltre trecento manufatti in pietra
che decoravano la meravigliosa 'Macchina Barocca', ideata per le
feste e gli svaghi della corte. L'inaugurazione avverrà entro
l'estate del 2021.
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