Si è svolta sotto la poggia, e in
forma ridotta per evitare assembramenti, la commemorazione del
76esimo anniversario dell'eccidio di piazza Martiri. Alla lapide
che ricorda i 21 partigiani fucilati dai nazifascisti a Biella,
giovani catturati durante i rastrellamenti in valle Elvo, è
stata deposta una corona di alloro. Quella di piazza Martiri la
strage più sanguinosa in città nei due anni di guerra di
Liberazione.
Alla commemorazione erano presenti il sindaco e il prefetto
di Biella, Claudio Corradino e Fabrizia Triolo, e il presidente
dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia Gianni Chiorino.
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