Flash mob di agenzie di viaggio e
tour operator, questa mattina davanti alla Regione Piemonte, per
chiedere aiuto per "un settore - dicono - che ha vissuto le più
gravi conseguenze dell'epidemia".
"Aiuti concreti" è lo slogan scritto sui cartelli esposti in
piazza Castello dai manifestanti, a distanza di sicurezza e nel
rispetto delle misure anti coronavirus. "Le persone che lavorano
in questo settore hanno ricevuto soltanto 600 euro di aiuti
economici tramite voucher, ma come si può pensare che questo sia
un auto sufficiente per persone che hanno perso cinque mesi di
incasso?", chiedono i rappresentanti della categoria, 900
agenzie di viaggio in Piemonte e, quindi, almeno 900 titolari
con relativi dipendenti. Senza contare poi l'indotto, con guide
turistiche, strutture ricettive, compagnie di autobus.
"La Regione Piemonte ha previsto aiuti con finanziamenti a
fondo perduto per molte categorie - dicono ancora - e soltanto
dopo le sollecitazioni ha aggiunto anche quella delle agenzie. A
oggi questo aiuto non è ancora stato erogato, quindi di fatto
dal 9 marzo sono senza un soldi di incasso, senza aiuti e con
molte spese...".
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