Il pm della procura di Asti Laura
Deodato ha fatto ricorso alla Corte d'Appello di Torino per la
sentenza di primo grado con cui il tribunale di Asti aveva
assolto, a dicembre scorso, i 19 imputati - tra fantini e
proprietari di animali - per i presunti casi di doping al Palio
di Asti del 2014. Lo rendono noto alcuni legali della difesa.
"Si poteva immaginare che il pm avrebbe valutato il ricorso -
sostiene l'avvocato Marco Scassa - e sono convinto che la
sentenza sia assolutamente ben motivata e abbia colto in pieno
le nostre valutazioni fin dal primo giorno. Mi auguro - aggiunge
- che venga confermata la linea già seguita in primo grado".
"La sentenza di primo grado era inattaccabile" afferma il
legale Alberto Avidano. "Abbiamo fiducia che l'Appello confermi
il percorso logico della sentenza di primo grado" dice il legale
Alessio Invernizzi. "Affronteremo l'Appello con fiducia". "Ci
sono una montagna di motivi che giustificano l'assoluzione -
conclude il legale Alberto Pasta - e il giudice, nelle
motivazioni alla sentenza di primo grado, aveva fatto emergere i
più evidenti".
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