"Nicoletta esce dal carcere per
gli arresti domiciliari". A renderlo noto, sui social, il
Movimento No Tav. La 'pasionaria' della lotta all'alta velocità
Torino-Lione, era stata arrestata alla fine dello scorso anno.
"Nicoletta è uscita poco fa dal carcere delle Vallette - si
legge in un post su Facebook - per andare a scontare l'ingiusta
pena ai domiciliari per le misure introdotte con l'emergenza
CoronaVirus. Le sono stati concessi i domiciliari con il massimo
delle restrizioni possibili, compreso l'ingiusto divieto di
comunicare".
A chiedere la concessione dei domiciliari, secondo quanto si
apprende, è stata la stessa Dosio, che prima d'ora si era sempre
rifiutata. A convincerla sono stati gli amici e i militanti del
movimento No Tav, che più volte le hanno chiesto di presentare
domanda.
La richiesta, datata 20 marzo, è stata accolta oggi, anche
alla luce dell'attuale emergenza coronavirus. La 'pasionaria No
Tav' sta bene, ma ha 74 anni e soffre di alcune patologie.
Sconterà in Valle di Susa, nella sua casa di Bussoleno,la
condanna a un anno di reclusione per reati commessi durante una
protesta, nel 2012, al casello di Avigliana sull'autostrada del
Frejus.
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