Ci sono voluti dieci anni di lavoro
ma alla fine Claudio Groppetti, professore e preside in molte
scuole del Novarese, ora in pensione, ce l'ha fatta: per la
prima volta nel nostro Paese ha tradotto la monumentale opera di
Francesco Guicciardini 'Storia d'Italia' in italiano moderno.
''Guicciardini, padre della storiografia moderna - spiega
Groppetti - scrive in un italiano del Cinquecento, un linguaggio
di assai ardua lettura e nel testo originale vi sono
espressioni di cui oggi si è perso il significato. Mi sono
impegnato per renderlo accessibile a tutti, così come è stato
fatto negli altri Paesi: esistono infatti innumerevoli edizioni
nelle principali lingue europee: francese, tedesco, inglese,
spagnolo. Esiste anche una traduzione del 1566 in lingua latina,
pubblicata a Basilea, del piemontese Celio Secondo Curione,
esule in terra elvetica per motivi religiosi. Noi invece siamo
obbligati a leggerla nel testo del Cinquecento ed è un vero
peccato perché l'opera di Guicciardini è fondamentale''.
Il lavoro di Groppetti, in due poderosi volumi, è edito da
Interlinea.
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