Il Piemonte taglia il traguardo
delle 500 donazioni di cellule staminali emopoietiche di midollo
osseo in trent'anni di attività, il 12% delle donazioni totali
italiane. L'ultimo caso nei giorni scorsi ha avuto per
protagonista un giovane piemontese che, con la donazione, ha
salvato un paziente inglese affetto da un grave tumore del
sangue. Era l'unico compatibile tra gli oltre 37milioni di
donatori iscritti nei registri internazionali.
Nel 32% delle donazioni avvenute nei centri prelievo della
Città della Salute di Torino, e degli ospedali di Cuneo e di
Alessandria, le cellule donate hanno raggiunto il paziente
all'estero. I 500 donatori effettivi sono stati selezionati tra
gli oltre 70mila che in questi trent'anni si sono iscritti al
registro. Negli ultimi cinque anni, il 70% dei donatori ha meno
di 35 anni, il restante 30% meno di 25. Il 73% sono maschi. Il
prelievo, che avveniva dalla cresta iliaca del bacino, dal 2005
è possibile dal sangue periferico.
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