Alcune centinaia di lavoratori di
aziende metalmeccaniche in crisi - a partire dall'ex Embraco,
Lear, Comital, Mahle Blutec, aziende Fca come Maserati e
Mirafiori - manifestano davanti al Comune di Torino, dove è
atteso il premier Giuseppe Conte.
"Bisogna aprire una vertenza Torino e Piemonte per
contrastare il declino industriale trainato dalla crisi
dell'automotive. Il governo deve intervenire con una politica
industriale idonea a rilanciare il settore", osserva Edi Lazzi,
segretario generale della Fiom torinese. "Sono 4.000 i
lavoratori torinesi dell'auto in situazioni di sofferenza. si
deve allargare la possibilità di utilizzare i fondi strutturali
europei per attività produttive e non solo per progettazione
ricerca e sviluppo", sottolinea Claudio Chiarle, segretario
della Fim torinese. "Oggi il presidente del Consiglio tocca con
mano la disgrazia economica che grava sul nostro territorio",
aggiunge Dario Basso, numero uno Uilm Torino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA