E' un migrante di 36 anni, con
permesso di soggiorno come rifugiato politico rilasciato in
Grecia due anni fa, l'uomo che per ore ha seminato il panico
nelle campagne del Novarese. Armato di machete, è stato fermato
a due passi dai campi in cui ieri era fuggito. A dare l'allarme
la padrona di casa, insospettita dall'abbaiare del suo cane: gli
agenti lo hanno trovato che dormiva sotto un camper. Resistenza
e porto abusivo di coltello le accuse nei suoi confronti.
Dell'arma, però, nessuna traccia.
L'allarme era scattato ieri, quando al 113 sono arrivate
le telefonate di alcuni automobilisti che segnalavano la
presenza dell'uomo armato lungo la Torino-Milano. Avvicinato
dalla Polstrada, l'uomo, un afghano, è fuggito nei campi e ha
cercato anche di colpire un carabiniere che voleva fermarlo.
Alle ricerche hanno preso parte una sessantina di uomini, tra
carabinieri e poliziotti, con l'ausilio di droni e di un
elicottero. Sarà un interprete a raccogliere la sua versione dei
fatti.
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