La Procura di Biella ha
convalidato il sequestro del capannone della Bergadano, la ditta
in cui il 12 agosto a Gaglianico (Biella) si è sviluppato un
incendio che ha bruciato 500 tonnellate di plastica e carta da
riciclare.
Le indagini sono affidate ai carabinieri di Candelo, aiutati
dagli specialisti del Nucleo Operativo Ecologico di Torino, che
nei giorni scorsi hanno localizzato il punto esatto da cui sono
partite le fiamme. Potrebbe trattarsi di un incendio doloso: gli
inquirenti hanno chiesto tutti i video delle telecamere attive
in zona.
Bergadano fa parte del gruppo genovese Benfante, che il 25
marzo aveva già subito un incendio nella sede di Tortona
(Alessandria).
Oggi i vigili del fuoco sono tornati al lavoro nel capannone
di Gaglianico per un nuovo incendio che si sarebbe sviluppato
fra i residui della plastica già bruciata nonostante si fossero
assicurati che all'interno delle balle di plastica non
rimanessero focolai.
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