Sessanta opere inedite di
Federigo Sclopis sono esposte al Filatoio di Caraglio per il
90/o anniversario della nascita dell'artista torinese, pittore e
oste. Le opere, dedicate ai protagonisti dell'umanità della
provincia, in particolare quella cuneese, a riti paesani o alle
osterie, sono state date in comodato alla Fondazione Filatoio
Rosso di Caraglio dalla moglie Marie Josée Sclopis Todescato.
"Un artista sofisticato che ha avuto una moglie così
straordinaria che si è preoccupata di farlo vivere più da morto
che da vivo. È lei che ha portato a compimento la sua opera dopo
la morte", ha detto Vittorio Sgarbi inaugurando la mostra
'Amarcord piemontese: emozioni e incantesimi nell'opera di
Federico Sclopis', che è curata da Ivana Mulatero e potrà essere
visitata fino al 14 luglio. "La sua tecnica - ha sottolineato
Sgarbi - somiglia a quella dei pittori naïf, ma lui non era
ingenuo, era semplice. Il suo è un mondo vero, divertente, pieno
di dolcezza e di affetto".
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