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Febbre del Nilo, un caso nel Torinese

febbre del nilo

Febbre del Nilo, un caso nel Torinese

Ora sta bene. Seremi, già 42 in Piemonte. Regione, no emergenze

TORINO, 15 settembre 2018, 13:34

Redazione ANSA

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Un anziano residente a Chieri, nel Torinese, è stato ricoverato nel reparto di microbiologia e virologia dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino per West Nile, la febbre del Nilo che si trasmette con la puntura di zanzare del tipo culex. La notizia, resa noto dal quotidiano locale Corriere di Chieri, è stata confermata da fonti sanitarie.
    L'uomo ora sta bene. L'ospedale Amedeo di Savoia, specializzato nella cura di malattie infettive, ha contattato Seremi - Servizio regionale che monitora le malattie infettive - e Ipla, che si occupa della valutazione e della disinfestazione del luogo in cui la persona è stata infettata.
    In Piemonte, dal primo giugno al 13 settembre, sono stati registrati 42 casi di febbre del Nilo, 15 a Torino e Provincia.
    Le forme neuroinvasive sono state 28, 7 con febbre alta e 7 positività riscontrate in donatori di sangue. Nessuna emergenza, comunque, secondo l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta: "Gli inutili allarmismi non servono e sono controproducenti".
   

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