Verrà sottoposto ad una perizia
psichiatrica per verificare se al momento del fatto era in grado
di intendere e volere, Dimitri Fricano, il giovane di 30 anni di
Biella reo-confesso dell'omicidio della fidanzata Erika Preti,
28 anni, uccisa il 12 giugno scorso in una villetta di San
Teodoro, dove la coppia era in vacanza. Lo ha deciso oggi il gup
del tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, nella prima udienza del
processo con rito abbreviato, quindi a porte chiuse, a carico
dell'imputato. I difensori Alessandra Guarini e Roberto Onida
hanno sollevato una serie di eccezioni sulla nullità di alcuni
atti della Procura, in particolare intercettazioni telefoniche e
ambientali. Il giudice, dopo due ore di camera di consiglio, ne
ha accolta solo una, quella per lo stralcio delle
intercettazioni coperte da segreto professionale. Su tutte,
peraltro, c'è stata l'opposizione del Pm Riccardo Belfiori e
degli avvocati di parte civile della famiglia Preti, Lorenzo e
Chiara Soro.
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