Cinquecento tra
ristoratori, sommelier ed enotecari di tutto il nord ovest hanno
partecipato oggi, al castello di Grinzane Cavour, al lancio in
grande stile dell'Alta Langa docg, spumante a metodo classico
prodotto a cavallo tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo,
con vigneti ad almeno 250 metri di altitudine e un affinamento
di 30 mesi. Una piccola denominazione che oggi deriva da 217
ettari che producono complessivamente 1 milione di bottiglie,
con l'obiettivo di arrivare in 5 anni a 350 ettari e 3 milioni
di bottiglie.
"Sono bollicine italiane che hanno storia, tradizione, regole
e un legame stretto con il territorio. Una vigna d'Alta Langa
finché è tale - ha spiegato Giulio Bava, presidente del
Consorzio - può produrre solo alta Langa e i suoi vini non
possono essere riclassificati ad altre produzioni. I 100
aderenti al Consorzio, inoltre, devono rispettare il 'patto con
la terra', che impegna a custodire il territorio.
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