Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stalking a suora, preside a processo

Stalking a suora, preside a processo

L'uomo avrebbe agito per vendetta nei confronti della religiosa

TORINO, 16 dicembre 2016, 15:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una suora vittima di stalking: anche di questo si parla in un processo iniziato oggi in Tribunale a Torino. Non si tratta di molestie a sfondo sessuale, ma delle pressioni esercitate dal preside di un istituto tecnico di Torino nei confronti dell'ex madre superiora di un Istituto della Valle di Susa che gestisce una casa di riposo per suore anziane.
    Nel 2015, l'uomo avrebbe inviato una cinquantina di email alla religiosa, più una decina all'ora direttore della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, al vescovo e al sindaco di Susa e al direttore del periodico locale, in cui, presentandosi come sindacalista dell'Ugl, segnalava l'esistenza di numerose violazioni nella struttura. Tutto questo, secondo il pm Dionigi Tibone e l'avvocato di parte civile Gabriele Pezzano, per una vendetta: quattro anni prima, l'uomo avrebbe proposto un suo amico come direttore dell'Istituto, che ottenne il posto ma venne poi allontanato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza