"Pretendere con la violenza di impedire la realizzazione di un'opera deliberata rispettando tutte le procedure in ogni sede competente, europea e italiana, significa mettersi contro e fuori dalla democrazia". Lo dice a proposito dei No Tav l'ex procuratore di Torino Giancarlo Caselli in un'intervista ad Affariitaliani.it.
Secondo Caselli questo discorso vale "sopratutto quando si aggredisce un cantiere, come quello di Chiomonte, mettendo a rischio la sicurezza di onesti lavoratori, che sono lì per guadagnarsi la pagnotta, e dei poliziotti costretti a vivere asserragliati in quel cantiere per difendere il diritto di lavorare". "Sono troppi coloro che, per miopia o peggio, dimenticano queste verità elementari", conclude l'ex procuratore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA