Barbara Zanon è la fotoreporter
nota alle cronache nazionali per la creazione di un falso
reportage di guerra dal fronte ucraino realizzato con
l'Intelligenza Artificiale. Il progetto "Beauty is everywhere"
non è mai stato esposto e sarà presentato per la prima volta al
Festival Informatici Senza Frontiere, che ha dedicato
all'Intelligenza Artificiale il tema dell'ottava edizione, dal
19 ottobre al 6 novembre, alla Biblioteca Civica Girolamo
Tartarotti di Rovereto (Trento).
"Beauty is everywhere" ritrae anziani vestiti a festa, con un
bouquet di fiori, circondati dalle rovine di un mondo distrutto,
bombardato, irriconoscibile. Solo che tutto quello che si vede
non è mai esistito, non sono mai esistiti quei corpi, quei
volti, quei luoghi e non sono mai esistite quelle vesti, quei
fiori e quei gioielli perché le immagini sono state realizzate
interamente con l'Intelligenza Artificiale utilizzando la
piattaforma Midjourney.
Le immagini in mostra sollevano inoltre un dibattito sulle
potenzialità e i limiti dell'Intelligenza artificiale che sarà
affrontato anche nell'incontro "La verità del falso. Cronache e
arti alla prova dell'IA" (sabato 21 ottobre, ore 16.30, Palazzo
Piomarta Aula 12) con Barbara Zanon, Denis Isaia, curatore
mostre Mart, e Mauro Zanchi, critico d'arte, curatore e
saggista, tra i teorici della metafotografia.
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